Assedio di Taormina parte delle guerre arabo-bizantine e della conquista islamica della Sicilia | |||
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Gli Arabi espugnano una città bizantina in Sicilia, miniatura dal Madrid Skylitzes | |||
Data | Luglio – 1 agosto 902 | ||
Luogo | Taormina, Sicilia | ||
Esito | Vittoria aghalabide | ||
Modifiche territoriali | Taormina e gran parte della Val Demone conquistate dagli Aghlabidi | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
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L'assedio di Taormina del 902 ebbe come esito la conquista della città bizantina di Taormina, nella Sicilia nordorientale, da parte degli Aghlabidi. La campagna militare fu condotta dal deposto emiro aghlabide, Ibrahim II, e promossa come forma di pellegrinaggio armato e di guerra santa. Le truppe di Ibrahim sconfissero la guarnigione bizantina in una intensa battaglia davanti alle mura cittadine, per poi assediare la città. Senza ricevere soccorsi dal governo bizantino, Taormina capitolò il 1º agosto. La popolazione fu massacrata o venduta in schiavitù. La caduta della città, l'ultima importante fortezza isolana rimasta in mano bizantina, sancì di fatto il completamento della conquista islamica della Sicilia, anche se alcune fortezze minori bizantine sull'isola continuarono a resistere fino agli anni sessanta del X secolo.